domenica 4 novembre 2018

4 NOVEMBRE 2018

4 novembre 2018, centenario della fine della Grande Guerra

Il 4 novembre è l'unica festa nazionale che, istituita nel 1919, abbia attraversato le età dell'Italia liberale, fascista e repubblicana.

Perché il 4 novembre è un giorno importante per la storia d'Italia?
Perché si celebra, con l'armistizio di Villa Giusti in località Mandria di Padova del 3 novembre 1918 ed entrato in vigore 24 ore dopo, la fine delle ostilità tra l'Italia e l'Austria - Ungheria, conclusasi sul campo con la vittoriosa offensiva di Vittorio Veneto. Una vittoria frutto della dedizione, del sacrificio e dell'unità del popolo italiano. Una vittoria che costò la vita a 689.000 connazionali, mentre 1.050.000 furono i mutilati e i feriti.

Anche Gessopalena diede un notevole contributo di vittime, elencate sulla lapide della torre civica, posata negli anni trenta, che ricorda i gessani morti nella Prima Guerra Mondiale o Quarta guerra di indipendenza. L'elenco è incompleto, se ne contano 59, ma in effetti furono 66.
Sessantasei figli della nostra terra, tra i quali uno studente, qualche artigiano, ma soprattutto contadini morti per l'Unità d'Italia, tutti lasciati nel più completo oblio e, negli ultimi decenni, non è mai stato deposto neanche un fiore in loro memoria.

Il monumento a loro dedicato, manco a dirlo, è ridotto in condizioni a dir poco pietose, a mala pena si riesce a leggere. Andrà perso, se non si porrà velocemente rimedio alle infiltrazioni di acqua e all'incuria del tempo.
Questo è quanto Tullio Bozzi da anni ripete alle amministrazioni comunali che si sono alternate nel nostro paese...parole che, fino ad ora, sono restate  inascoltate !!!




Bozzi aggiunge che vi sono Leggi, Decreti Legge, Decreti Ministeriali e finanziamenti mirati alla tutela del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale.

Nelle manifestazioni del 4 novembre,  dagli anni settanta al 2017, nulla è stato detto a ricordo dei sessantasei gessani che diedero la vita nel 1° conflitto mondiale e nulla è stato fatto, e chissà se mai si farà, per la manutenzione della lapide; una lastra di freddo marmo che almeno li tenga in memoria !!!

Quest'anno, il 3 novembre, grazie al Gruppo alpini di Gessopalena, di fresca costituzione, presieduto dal Prof. Giustino Caniglia ,  dopo la Santa Messa, alle ore 19:00, si è tenuta la celebrazione del centenario della fine della Grande Guerra, in contemporanea in tutta la Nazione, come da disposizione del Presidente nazionale A.N.A. (Associazione Nazionale Alpini), con la deposizione di una corona ai Caduti.
Peccato che non sia andata così, poiché il sindaco Andrea Lannutti ha fagocitato e fatta propria la manifestazione, mentre l'autonomia organizzativa  del Gruppo alpini di Gessopalena  è stata relegata a semplice contorno.
Mi auguro, almeno, che il fagocitatore si sia reso conto delle condizioni in cui versa la lapide che ricorda i gessani morti nella Prima Guerra Mondiale !!! 

Per concessione di Tullio Bozzi,  autore di una ricerca accurata sui Caduti del 1915 - 1918, dal titolo " Carneade ! Chi era costui ?"(24 maggio 2015) questa viene messa a disposizione dei lettori ed a memoria dei Caduti stessi e, nel caso molto probabile che il manufatto venga perduto per sempre, come traccia per la ricostruzione.