In Italia la prima imposta patrimoniale della storia risale al 1992: fu istituita dal Governo Amato, con il D.L. 11 luglio 1992 denominato “Misure urgenti per il risanamento della finanza pubblica”. La patrimoniale ordinò un prelievo forzoso pari al 6 per mille, calcolato sull’ammontare dei depositi bancari e postali al 9 luglio dello stesso anno.
La modifica alla legge di Bilancio statale 2020 propone di inserire, per l'emergenza Covid, l’imposta progressiva sui patrimoni: denaro, case, azioni, obbligazioni e terreni. La base imponibile è costituita da una ricchezza netta superiore a 500.000 €, derivante dalla somma delle proprietà mobiliari ed immobiliari possedute e detenute sia in Italia che all’estero.
Alcuni miei conoscenti gessani e, non solo, favorevoli alla proposta governativa, asseriscono che il prelievo riguarderà esclusivamente i ricchissimi, poiché 500.000 € è una cifra esorbitante. Può anche essere, ma dobbiamo metterci d'accordo intanto se è ragionevole pagare ulteriormente su patrimoni sui quali le tasse già si pagano, ed anche abbondantemente, e sul significato di ricco !
Non sono rari e definibili “ricchissimi” i gessani proprietari di abitazione di residenza, magari possessori anche di seconda casa, con risparmi in banca o all'ufficio postale per far fronte ad emergenze che la vita può riservare ed, in ultimo, essere proprietari di terreni, magari edificabili.
Già...i siti edificabili !!!
Avete dimenticato il P.R.G. (Piano Regolatore Generale) deliberato dal Consiglio Comunale di Gessopalena il 28 maggio 2005 ? A dire il vero era stato dimenticato anche dall'amministrazione Innaurato, tanto che l'imposizione economica ai proprietari non era stata attuata; danno erariale ?
Dopo 12 anni, tra la fine del 2017 e l'inizio del 2018, l'Amministrazione Lannutti , provvede ad inviare ai proprietari i solleciti di pagamento I.M.U. dal 2012 al 2017, per gli anni precedenti è intervenuta la prescrizione quinquennale, per le aree edificabili in base a valori definiti dalla suddetta delibera, secondo una valutazione fatta dall'allora Responsabile dell'Ufficio Tecnico. Quanto sopra con invito ad effettuare il pagamento nel termine di giorni 60 dal ricevimento dell'avviso, in base ai seguenti valori:
Detto P.R.G. comprende un macroscopico ampliamento dei terreni edificabili, circa 36 ettari, in aggiunta a sei ettari urbanizzati sull'intero territorio comunale. Una previsione incomprensibile ove si tenga conto dello spopolamento del Comune già negli anni '60 e '70, della contrazione delle nascite, nonché della quasi inutilizzazione dello strumento urbanistico generale per nuove costruzioni.
Per quali ragioni l'amministrazione ha adottato le suddette Deliberazioni consiliari, per megalomania, per pressappochismo, per incompetenza, ovvero per reintrodurre surrettiziamente l'I.C.I. (siamo nel 2005) a macchia di leopardo sui terreni agricoli gessani esenti da tale tributo, perché erano e sono terreni agricoli di un Comune montano?
Comunque, in primo luogo, occorre osservare che il comune di Gessopalena con l'approvazione del P.R.G. aveva l'obbligo di comunicare ai proprietari dei terreni agricoli l'attribuzione della natura di aree fabbricabili, a mezzo di servizio postale con modalità idonee a garantire l'effettiva conoscenza da parte dei contribuenti, ai sensi dell'Art. 31, comma 20, della Legge 27 dicembre 2002, n° 289.
Non risulta che il Comune abbia assicurato tale adempimento !
Di qui la sorpresa e la non comprensione della maggior parte dei contribuenti nel ricevere l'avviso a versare l'I.M.U. sulle aree edificabili dall'anno 2012 e seguenti.
Bene ha fatto, però, l'amministrazione Lannutti ad intervenire riducendo i valori con un provvedimento di Giunta comunale per bloccare una miriade di procedure che avrebbero comportato gravissimi disagi per i contribuenti, ma ancora più gravi danni per il Comune in caso di instaurazione di contenziosi tributari.
Meglio sarebbe stato far emergere il problema molto prima, al fine di coinvolgere il Consiglio comunale, nonché i cittadini interessati, al fine di addivenire ad una modifica ragionata del P.R.G., riducendo allo stretto necessario la previsione di aree edificabili in relazione alle effettive e concrete esigenze pubbliche e private, prevedendo altresì il recupero dell'edificato urbano, ove si consideri che ogni giorno di più si registrano edifici inabitati ovvero cadenti. Nel merito è sufficiente fare una bella passeggiata lungo le strade del centro storico.
Per quanto concerne le aree edificabili, non si può non sottolineare come in certi casi l'attuale P.R.G. prevede aree B3, zona rurale di completamento, anche di 6.000 mq che non saranno mai urbanizzate e che per il loro valore venale, sia pure ridimensionato a 15,00 € a mq, comporta un esborso di I.M.U. annuale di ben 684,00 € per una valutazione assoluta di 90.000 €, pari a 150.000 € ad ettaro il cui valore è quanto un appartamento. Non si può negare che nel caso specifico si tratta di una enormità, in relazione alla effettiva potenzialità edificatoria dell'area dovuta alla incomprensibile previsione di un completamento che non avverrà mai.
L' opposizione consiliare della Lista civica “Terra Gypsi”, il 25 maggio 2018, ha inoltrato una proposta di delibera consiliare dal titolo: modifica del P.R.G. del comune di Gessopalena. L'iniziativa ha trovato l'accordo unanime sulla necessità della modifica dello strumento urbanistico con la nomina di una commissione da me presieduta.
La commissione per la modifica del P.R.G. ha predisposto un modulo, pubblicato all'Albo Pretorio.
Decine e decine di proprietari compilarono il modulo predisposto e la stragrande maggioranza scelse di modificare il P.R.G. e rinunciare all'edificabilità sui loro terreni...ma da parte del Comune nessuna risposta !!! Cosa aspettiamo ancora ???
Vi consiglio di sommare i valori degli appartamenti, dei risparmi depositati e dei terreni edificabili...e scoprirete di essere RICCHISSIMI !!!
LA PATRIMONIALE... : E' LA SOMMA CHE FA IL TOTALE (Totò docet) !!!
T.B.











