lunedì 19 luglio 2021

DEPURAZIONE


Il 15 luglio scorso, nel teramano, è stato inaugurato un impianto di depurazione consortile di ultima generazione. L'impianto ha una capacità depurativa per oltre 90.000 abitanti e servirà il territorio di Colonnella, Martinsicuro, Alba Adriatica, Corropoli e parte di Tortoreto.

L'impianto di depurazione, ultimato dopo 4 anni di lavori, è costato quasi 10 milioni di euro (di cui 9 di fondi regionali e, la differenza, dalla Società di gestione idrica Ruzzo Reti ) ed è dotato di tre linee di trattamento di acque reflue a fanghi attivi e di ben sette vasche.

A seguito della vicenda, che ci vide vincitori, sull'odiosa gabella “depurazione” imposta dalla S.A.S.I. senza darne il servizio, ed il braccio di ferro da parte della lista civica Terra Gypsi affinché la Società di gestione idrica rispettasse la Sentenza della Corte Costituzionale 335/2008, ci vollero tre anni per farlo capire alla S.A.S.I. S.p.a.; ma alla fine dovette togliere dalle bollette la quota depurazione perché non dovuta. La Società dovette restituire, come da legge, le quote pagate per cinque annualità pregresse al 2008 agli utenti di Gessopalena ed a quelli di Lama dei Peligni, Taranta Peligna e Fresagrandinaria che ci seguirono nell'azione vittoriosa. Siamo ancora creditori però delle quote di depurazione per i tre anni (2009, 2010 e 2011) in cui la Società di gestione idrica continuò, testardamente, ad imporre la competenza depurazione. E non è tutto...non ho ancora capito, nonostante la mia buona volontà, se nel passaggio della gestione idrica dal Comune alla S.A.S.I. S.p.a.  sono stati trasferiti anche  i depositi cauzionali. 

A fronte di quanto detto, la Regione Abruzzo finanziò la S.A.S.I. S.p.a., con 3.557.434,52 €, la costruzione di depuratori fognari a Gessopalena, Lama dei Peligni, Taranta Peligna e Fresagrandinaria, totale di circa 3.600 abitanti, e nel 2013 iniziarono i lavori.

Non conosco la situazione negli altri tre paesi ma a Gessopalena, dopo ben oltre otto anni, non si ha ancora notizia della conclusione dei lavori. A che punto siamo ?

Non per nostra responsabilità, ma noi gessani continuiamo ad inquinare e, secondo lo slogan chi inquina paga,...chi dovrebbe pagare ?

Dieci anni fa, nel marzo 2011, gli agenti del Comando Stazione Forestale di Casoli trovarono quattro scarichi non autorizzati nel comune di Gessopalena. Gli scarichi provenivano da tratti di rete fognaria urbana che riversavano in acque superficiali di altrettanti fossi naturali, senza alcun trattamento preventivo non essendovi impianti di depurazione.

Le acque di scarico furono campionate dal personale del Comando Stazione Forestale di Casoli ed affidate, per le successive analisi, all'A.R.T.A. di Chieti. Dai risultati delle stesse emerse che tre scarichi superavano i limiti tabellari di legge per i parametri Bod, Cod, Azoto Ammoniacale, oli e grassi, tensioattivi Mbas ed Escherichia coli, mentre per il quarto scarico si registrò il solo superamento del parametro Escherichia coli.

Di quanto fu riscontrato si ritenne responsabile la Società che ha in gestione il servizio idrico integrato del Comune di Gessopalena. Alla S.A.S.I. S.p.a. furono contestate sanzioni amministrative per un importo complessivo che andava da un minimo di 33.000 ad un massimo di 330.000 €. "E' fu rilevato che, nonostante la gestione della rete fognaria comunale avveniva senza alcuna depurazione, - si legge nella nota della Forestale - la Società di gestione aveva sempre riscosso i canoni di depurazione ai cittadini di Gessopalena, innestando con loro un contenzioso ancora in corso".

La S.A.S.I. tace ma voglio sperare che l'Amministrazione comunale di Gessopalena ci facesse sapere qualcosa !

T.B.