IL DISASTRO ECONOMICO
Pubblichiamo l'intervento del nostro Consigliere Bozzi Tullio in occasione dell'ultimo Consiglio Comunale, dal quale si evidenziano le motivazioni del disastro economico del comune di Gessopalena.
O.d.G.:
Approvazione del rendiconto di gestione per l'esercizio 2015 ai sensi
dell'Art. 227 del D.lgs 267/2000
A
seguito della diffida prefettizia per non aver approvato il bilancio
consuntivo 2015 nei tempi previsti dalla Legge, oggi con comodo e
come d'altronde anche negli anni passati, ci appropinquiamo, con
notevole ritardo, all'approvazione o meno del consuntivo 2015.
Come
al solito l'articolato del consuntivo risulta carente del documento
di inventario e degli allegati di bilancio di almeno due Società
partecipate, Carecina Gas e Calderali Gas.
Dai
dati esposti sul bilancio si evidenzia un risultato di gestione
positivo pari a ad € 90.977,96, di cui € 31.604,74 relativi alla
gestione di competenza ed € 59.373,22 relativi alla gestione
residui, comprensivi del risultato di gestione anno precedente per €
28.376,74. La differenza fra queste due ultime cifre ci da il valore
della gestione pura dei residui che risulta essere pari ad €
30.996,48. A mio modesto parere ciò non è reale in quanto, nella
voce residui passivi, non troviamo gli impegni di spesa
giuridicamente e contabilmente validi relativamente ai versamenti in
conto capitale verso la Carecina Gas S.r.l e Calderali Gas S.r.l.
pari ad € 11.250,00. Il vincolo giuridico deriva dall'atto
costitutivo delle due S.r.l. e mi viene da chiedere alla Responsabile
dell'Ufficio Finanziario di codesto Comune, che è anche componente
del C.d.A. della Calderali Gas, come mai sui bilanci delle predette
Società risultano crediti verso il comune di Gessopalena, mentre sul
nostro consuntivo 2015 non vi sono debiti ?
Faccio
presente inoltre,
che nei residui passivi manca l'impegno di spesa per € 22.500,00
previste
dalla Delibera
di Giunta comunale n°27 del 29 maggio 2012,
individuando il Capitolo di bilancio 1086/1 int.1010603, come ristoro
economico alla Val Gleris, nel caso in cui la centrale idroelettrica
sul fiume Aventino non si facesse. Tale Delibera è stata riportata
nel contratto Repertorio 182 del 28 giugno 2013 tra il Comune e la
Val Gleris, che all'art.14 "Inefficacia del contratto" al
comma 1 precisa: il
presente contratto rimane privo di efficacia qualora intervengano
pronuncie giurisdizionali di annullamento o revoca della procedura di
selezione del contraente, che ne costituisce il presupposto;
al comma 2 invece: In
tale ipotesi non è dovuto alcun indennizzo o risarcimento in favore
del concessionario, né il rimborso delle spese eventualmente
sostenute in esecuzione del presente contratto, con la sola eccezione
delle spese quantificate con
deliberazione di Giunta comunale del 29 maggio 2012 n° 27.
Il problema della
mancanza di liquidità comunale è che non c'è cura ed attenzione
all'incasso dei residui attivi, nel nostro Comune c'è una grossa
percentuale di evasione tributaria. Ho fatto degli accertamenti
presso l'Ufficio Tributi ed ho trovato che rispetto a migliaia di
Euro di residui relativi a Tarsu, Tares, Ici, Imu, Tasi, ruolo acqua,
fitti di fabbricati, ecc. ecc. risultano, nell'ultimo decennio
considerato, che nei residui troviamo crediti ad iniziare dal 1997,
sono state fatte solo pochissime azioni coattive. Tramite la Soget si
procede, forse, solo alla interruzione dei termini di prescrizione e
l'azione non comporta il recupero del credito, ma, sicuramente,
comporta solo costi aggiuntivi per le casse comunali.
A tal riguardo vi
ricordo che, tra il 2014 ed il 2015, si è proceduto ai sensi del
D.lgs. 118/2011 e 126/2014 alla revisione dei residui. Tale
operazione vi ha portato a cancellare dal bilancio circa 200.000 €,
di cui circa 114.000 € di residui attivi conservati in bilancio nel
fantomatico Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (FCDE). Non solo
per ironia della sorte, ma per la definizione stessa del Fondo,
nulla è stato riscosso nel 2015...c'è speranza per il futuro ?
Oppure cambiamo il nome del Fondo in "impossibile esazione"
?
I tributi non
incassati dai cittadini morosi vanno a danno sia delle casse comunali
che a danno di tanti cittadini onesti, i quali hanno dovuto
assistere a diminuzione di servizi ed ad aumenti di costi come
Tarsu/Tares/Tari. A tal riguardo, al fine di dimostrarLe sig. Sindaco,
che non sono io a creare allarmismi nel merito, ma è Lei che non sa
quello che dice, gli aumenti Tarsu/Tares/Tari ci sono stati ed anche
in maniera consistente. Le faccio dono delle mie bollette relative
agli anni 2013 e 2014 e se ne farà una ragione....e nel contempo mi
auguro che chiederà scusa ai tanti cittadini che, da un lato ha
vessato, dall'altra ha convinto, tranne il sottoscritto, addirittura
che a fronte delle nuove tariffe aumentate....hanno pagato meno !!!
Questa è finanza creativa, complimenti...!!!
Nell'ultimo
Consiglio comunale, qualcuno ha giustamente richiamato all'attenzione
dell'assise che la mancanza di liquidità risale al tempo della
costruzione dei loculi cimiteriali, le colombaie, risalente ad una
ventina di anni fa, con risorse proprie....prosciugando le casse
comunali. Malgrado l'offerta speciale di qualche anno fa, paghi due e
prendi tre, un buon numero di loculi sono ancora invenduti. Questa
operazione quanto è costata al Comune in termini di anticipazione di
cassa ? Forse si doveva procedere, se necessaria la costruzione, in
lotti per non creare problemi finanziari.
Purtroppo una
programmazione intelligente non è stata mai fatta da chi ha e da chi
ha avuto nelle mani il governo di questo Comune. Il caso delle
colombaie forse è quello più emblematico, ma l'acquisto del
pullman verde ramarro non scherza: un mutuo ventennale per un bene
che non durerà venti anni, anzi...è sparito dalla circolazione, ma
ha comunque dei costi e riposa in un garage comunale.
Sul
finire del 2011 il grande progetto dell'Amministrazione è la
Centrale fotovoltaica di contrada Calderali !! Dopo una gara
d'appalto andata deserta, si fa avanti la Midal di Guilmi che
manifesta l'intenzione di realizzarla, però alle sue condizioni.
L'Amministrazione indice un'altra gara alle condizioni di Midal, ma
nessuno risponde, neanche la Midal !! Allora i nostri Amministratori
danno l'incarico diretto indovinate a chi ?? Alla Midal …!!
Per
permettere alla Societa' di realizzare l'opera, altrimenti non
possibile su un'area di poco più di 4 ettari, il Comune in pratica
nella vicenda è dovuta risultare ufficialmente produttore di energia
conservando la titolarità della connessione alla linea elettrica, ma
tutti i vantaggi economici sono solo ed esclusivamente della Società,
in pratica una furbata ai danni dello Stato e senza vantaggi per il
Comune !!!
Le
condizioni sono state queste : il Comune per la cessione del diritto
di superficie percepirà 2.000 € l'anno; preciso che il Comune
acquista l'area di 43.830 mq per 109.000€ dati dalla Midal stessa.
Tale acquisizione inquina, per il futuro, anche il valore medio ad
ettaro dei terreni agricoli nel nostro territorio, valutazione che
secondo l'Agenzia del territorio era di 2.500€ mentre è diventato
di 25.000€ per ettaro. Per il diritto di connessione alla linea
elettrica di proprietà comunale, il cui costo per la nostra
Amministrazione è stato pari ad 22.349,95 €, altri 8.000 € per
un totale di 10.000 € !!
Altri
10.000 € per competenze varie come Tarsu, Imu ecc. ecc.. Queste
competenze, chiunque avesse realizzato qualcosa, era tenuto a
pagarle....non è una concessione che la Midal ha fatto. La
concessione in maniera illegale l'ha fatta il Comune alla Midal che
contrattualmente accetta il pagamento di tributi in maniera
forfettaria. Diatriba ancora aperta, vero sindaco Lannutti, nel
merito di un suo tentativo di rivedere le competenze economiche con
la Società di gestione della Centrale fotovoltaica, Sphere Energy 2 S.r.l subentrata a Midal, ha ricevuto in
risposta richieste di risarcimento e di indennizzo ! Per saperne di più segui il link:
Dulcis
in fundo, alla fine del periodo contrattuale la Centrale sarà di
proprietà comunale...pessimo affare...per quella data il silicio non
produrrà più niente ed i costi per lo smaltimento dei pannelli
solari saranno a totale carico del comune di Gessopalena.
Tornando
al documento di bilancio, per quanto attiene il conto del patrimonio,
alle immobilizzazioni finanziarie, troviamo partecipazioni per 15.000
€, ma da quanto emerge dalla relazione del Revisore dei conti a
pag.16 non vi è traccia di ciò.
Non
vi è traccia di debiti fuori bilancio e sinceramente non saprei come
consideriate le pretese economiche di Medif e di Maggioli...!!!
All'inizio
del mio intervento parlavo del documento di inventario patrimoniale,
l'ultimo avuto correva l'anno 2013, ma il documento era del 1998,
aggiornato a penna e con le cifre espresse in Lire e si continua a
non fornirlo. Sul bilancio posto alla nostra attenzione si
riscontrano valori economici di proprietà inferiori alla realtà in
quanto, che mi risulti, molte proprietà non sono accatastate ed
altre accatastate si, ma negli anni sessanta e mai catastalmente
aggiornate alla realtà attuale. Alcuni esempi: l'ex scuola media di
via Garibaldi dove al piano terra vi è la centrale telefonica
Telecom ed ai piani superiori vi sono degli appartamenti locati; l'ex
Municipio con biblioteca ed appartamenti locati; l'ex mercato coperto
di via del Popolo con "locale espositivo dei prodotti tipici
locali" al piano terra ed al piano superiore il Centro anziani
"Sempreverdi"; ecc. ecc.. Non vorrei che anche l'edificio
che ci sta ospitando in questo momento potrebbe avere qualche
problema di accatastamento !!!
Ho
trascorso diverse settimane del mio tempo presso gli uffici del
Catasto di Chieti, per farmi un'idea sulla situazione delle proprietà
immobiliari del Comune, ma non solo; ho verificato anche quelle
private e lo scenario che mi si è presentato davanti è incredibile.
A
Gessopalena vi sono 162 abitazioni accatastate A/6, delle quali 158
riscontrabili sul foglio di mappa 19, cioè centro urbano. La
categoria catastale A/6 è stata soppressa dalla Circolare n°5 del
12 marzo 1992. Molte abitazioni, seppur presenti sui fogli di mappa,
non sono accatastate ed altrettante non presenti sui fogli di mappa.
31 edifici accatastati D/10, ne fanno parte i fabbricati rurali,
ovvero quei fabbricati che per usi produttivi sono connessi alle
attività agricole. 105 in categoria F/2; 62 in F/3; 10 in F/4.
All'O.d.G.
del Consiglio comunale di oggi c'è un solo argomento, ma
doverosamente ed obbligatoriamente doveva essercene un altro. Mi
riferisco alla Relazione della Corte dei Conti per l'Abruzzo n°
95/2016/PRSE del 26 aprile 2016. In questo documento la C.d.C.
analizza i bilanci consuntivi delle gestioni 2013 e 2014 del comune
di Gessopalena, ed impegna il Consiglio comunale a porre rimedio alle
irregolarità evidenziate e non capisco come mai il Sindaco lo tiene
nascosto.
Tali
irregolarità le riscontrai e le esternai nei Consigli comunali
appositi del 2013 e 2014. La C.d.C. le evidenzia e li elenca in
questa relazione e la Giunta Lannutti che fa ? Porta all'attenzione
del Consiglio comunale di oggi il bilancio consuntivo 2015 da
approvare, con le stesse irregolarità e problematiche degli anni
scorsi...come se la Corte dei Conti avesse parlato al vento !!!
In
sintesi cosa afferma la Corte dei Conti:
fondo
cassa al 31 dicembre 2013 e 2014 pari a zero e ricorso alla
anticipazione di cassa per 280.400€ per il 2013 e 398.174€ per
il 2014. A tale proposito la C.d.C. ricorda che l'anticipazione di
cassa di tesoreria è una forma di finanziamento a breve termine, di
carattere eccezionale, cui l'Ente può ricorrere solo per far fronte
a momentanei problemi di liquidità derivanti da divergenze
temporanee nei flussi di entrata e di spesa e che devono essere
necessariamente ricondotti ad un corretto equilibrio finanziario nel
corso dell'esercizio, non potendo essere utilizzata per sanare
situazioni di alterazione della gestione che comportino la
sussistenza di situazioni di disavanzo. La C.d.C. ritiene che il
ripetuto ricorso all'istituto dell'anticipazione di tesoreria,
lascia presupporre la presenza di problemi di liquidità nella
gestione;
torna
a sottolineare che la vetustà dei residui attivi e la loro
rilevanza, sono considerate importanti problematiche in quanto
sollevano forti dubbi sulla veridicità ed attendibilità delle
partite conservate nella parte residui e, conseguentemente, del
risultato di amministrazione, ma, soprattutto, ed è questo
l'aspetto che preme maggiormente sottolineare, perché comportano
un potenziale rischio per la tenuta degli equilibri di bilancio
dell'Ente negli esercizi successivi;
il
comune di Gessopalena mostra una scarsa capacità di recupero
dell'evasione tributaria, risorse necessarie per gli equilibri
finanziari/contabili. La C.d.C. invita l'Ente a monitorare
costantemente l'incasso dei tributi e ad attivarsi per assicurare il
recupero dell'evasione tributaria, ponendo in essere tutti gli
strumenti a disposizione per la riscossione degli stessi;
sia
nel 2013 che nel 2014 emerge che la somma del totale dei residui
passivi del Titolo II (spese di parte capitale) supera la somma dei
residui attivi (di parte capitale) del Titolo IV. Con una situazione
di cassa pari a zero € non ci sono risorse sufficienti per coprire
il fabbisogno finanziario discendente dagli impegni di spesa assunti
con vincolo di destinazione ed evidenziati dall'ammontare dei
residui passivi del Titolo II con, conseguente, squilibrio
strutturale di cassa generato da tensioni nella gestione corrente.
La suddetta situazione risulta sintomatica dell'utilizzo di entrate
vincolate agli investimenti per il pagamento di spese correnti senza
che le relative disponibilità siano state ricostruite a fine
esercizio, con grave violazione delle norme di contabilità
pubbliche.
Detto ciò il mio
voto all'approvazione del bilancio consuntivo 2015 sarà contrario.
Il Consigliere
comunale
Bozzi
Tullio
Gessopalena 6 giugno 20016
Finalmente si comincia a fare chiarezza.Continuate a scoperchiare le pentole,abbiamo bisogno di capire.
RispondiEliminaQualcuno ci informa ma qualche altro più che in movimento ci sembra in silenzio.......
RispondiEliminaNon ho capito bene la questione dell'aumento delle tasse, si può spiegare meglio? E vorrei sapere quanto produce in termini economici il fotovoltaico di calderali. Non ci sono le fatture al comune cosi lo possiamo sapere con certezza?
RispondiEliminaa quanto sembra il prezzo dell'energia traserito all'enel ha anche un maggiorazione ????? ed il comune non incassa che le briciole???
RispondiEliminail consigliere Bozzi ha fornito notizie dettagliate e documentate in particolare per l'impianto di fotovoltaico come il comune a suo tempo non ha stornato alla midal somme incassate e non di sua pertinenza .....forse per tamponare qualche buco di bilancio.... mi domando ancora come è possibile quantificare forfettariamente tasse e tariffe per tutta la durata ventennale del contratto quanto le stesse sono di pertinenze o del governo centrale o del consiglio comunale. Per l'acquisto del terreno è stato fatto un pubblico avviso.... i misteri dela centrale fotovoltaico a distanza di cinque anni aumentano
RispondiEliminaCercherò di dare risposte ai quesiti posti con gli interventi precedenti:
RispondiElimina1. L'assessore Di Paolo Giuseppe (con deleghe alla protezione civile - difesa del suolo, ambiente, energia - infrastrutture tecnologiche - infrastrutture per la viabilità, circolazione e traffico) ha dichiarato in Consiglio comunale che la centrale fotovoltaica di C/da Calderali rende al gestore dai 450.000 ai 480.000€ l'anno. La fonte informativa pare certa in quanto il Comune incassa la vendita dell'energia e la premialità GSE, trattiene la competenza comunale (10.000€) e trasferisce al gestore della centrale la rimanente parte.
2. E' notorio che l'amministrazione Lannutti, fin dal suo insediamento nel 2014, ha aumentato sia l'Irpef triplicandola che la Tari. Per quanto riguarda quest'ultima, il Sindaco, ha sempre negato accusandomi di creare allarmismi poiché, a suo dire, non vi è riscontro di costi maggiori, per gli utenti gessani, tra il 2013 ed il 2014. Gli ho dimostrato che mente, forse sapendo di mentire. Risulta al vero che i gessani hanno pagato nel 2014 circa quanto nel 2013 ma c'è un aspetto che gli sfugge; nel 2013 oltre alla Tari, allora definita Tarsu, per valere della Legge 124/2013, il gessano ha pagato 0,30€ a mq in più a copertura dei costi dei servizi indivisibili (Tasi), non ancora deliberato dal Comune, direttamente allo Stato. Nel 2014 l'utente ha pagato la Tari con gli aumenti consistenti voluti da Lannutti e Company, più la competenza Tasi, a fronte delle percentuali deliberate. Per riassumere, volendo confrontare i costi 2013 al 2014, si dovrà aggiungere a quest'ultimo anno quanto pagato per la Tari e finalmente si dimostra che l'aumento c'è stato...e come se c'è stato !
Spero di essere stato chiaro, altrimenti rimango a vostra disposizione per ulteriori informazioni.
Chiarissimo sia per l'energia che per tari e tarsu, verifico immediatamente quanto ho pagato per l'immondizia. Grazie
RispondiEliminainvece io ho controllato subito e mio padre ha pagato il 53% circa in più per il 2014 e 2015 e sarà cosi' anche per questo anno. Frechete che botta w il cambiamento
RispondiEliminaTutto tace rispetto alle cose serie ma in compenso ci fanno vedere le foto della morgia e del paese vecchio.........
RispondiEliminaParliamo del fotovoltaico piuttosto....come mai l'opera non l'ha realizzata il comune? Non avremmo risolto i problemi economici? Non ci sarebbe stato un abbassamento delle tasse per i cittadini? Ci rendiamo conto che il comune incassa solo 10 mila euro l'anno e la cosa rende per il gestore quasi 500 mila euro l'anno?
RispondiEliminala maggioranza dei cittadini per anni ha pensato alle sfilate ed alle fiaccolate disinteressandosi della cosa pubblica, al di là del colore politico i cittadini gessani devono ringraziare bozzi per la sua attività a difess dei diritti non dimentichiamoci che per il metano ci facevano pagare anche l'aria e per l'acqua la depurazione.
RispondiEliminaè bene precisare che l'azienda esecutrice dei lavori del fotovoltaico ha preteso la partecipazione del comune per lucrare di più sul contributo statale sull'energia prodotta,mentre l'incasso dei proventi viene effettuato dal comune che lo trasferisce interamente alla ditta trattenendo il solo importo fissi di diecimila euro per anno.Pertanto la maggiorazione lucrata per la partecipazione pubblica è un danno par l'intera collettività mentre la gestione del comune non remunerata è un danno per i cittadini gessati.
RispondiEliminama nella precedente giunta non era presente un professionista esperto di fotovoltaico?
RispondiEliminanella precedente giunta era presente il capo dell'amministrazione politico esperto in tutto ma responsabile in niente,a suo dire,in quanto le responsabilità sarebbero solo dei funzionari comunali.E' come dire che i politici hanno il merito dei risultati positivi per la comunità,mentre dei risultati negativi dovrebbero rispondere solo ed esclusivamente i funzionari,per cui i politici possono essere anche incompetenti ed incapaci.E'proprio cosi?
RispondiEliminale concessioni del fotovoltaico di roccascalegna e di gessopalen hanno la stessa data di autorizzazione dobbiamo conoscere come mai la realizzazzione dell'impianto di caldersli è iniziato con notevole ritardo rispetto a quello di roccascalegna che da 70 mila euro all'anno al comune e circa 20 mila euro all'anno ai poprietari dei terreni per farla breve i proprietari dei terreni roccolani incassano in 20 anni circa 4oo,ooo euro ed il comune 1.400.o00 mentre in 20 anni il oomune di gesopalena incassa 200.000: qualcosa non quadra evidentemente i roccolani sono più bravi dei gessani.
RispondiEliminase sono veri gli importi di roccascalegna dobbiamo parlare di un terremoto finanziario e non di dissesto economico: le somme che incassa il comune di roccascalegna sono rilevanti e possono tenere sempre piene le casse comunali mentre i privati proprietari dei terreni hanno riceveranno non 25000 euro ad ettaro ma una rendita in venti anni di 100000 cadauno restando proprietari dei terreni: bravi gli amministratori di roccascalegna.
RispondiEliminaScusate ma quanti candidati sindaci del pd si sono presentati alle ultime elezioni comunali gessane? A quanto pare più di uno.......
RispondiEliminaI grillini gessani ringraziano chi li ha presi per il culo.........
RispondiEliminaI candidati sindaci gessani alle ultime elezioni del 2014 e militanti nel pd erano indubbiamente e sicuramente DUE.
RispondiEliminaA quanto pare chiunque è in grado di conoscere come stanno le cose,solo i nostri amministratori dimostrano di non saperlo.Si tratta di ignoranza,di incompetenza o di altro?
RispondiEliminaRisposta all'anonimo delle 16:14
RispondiEliminaAttenzione alla definizione di Amministratori; lo sono tutti quelli che siedono in Consiglio comunale. Quindi anch'io lo sono e continuamente dimostro di non essere ignorante ed incompetente!!!.Ti riferivi agli altri...vero ???
Chiedo scusa, vado fuori argomento, ma volevo delucidazioni in merito ad una sorta di bando che ho avuto modo di visionare nell'albo pretorio on line del comune. Questo bando, stranamente non menzionato nella voce bandi, prevede l'affidamento di tre mesi del borgo medievale di Gessopalena. Le stranezze sono diverse, il bando è sconosciuto alla maggior parte dei gessani, non ci sono avvisi pubblici e come detto per trovarlo sul sito del Comune bisogna fare un attenta ricerca.... Non mi sembra neanche chiaro come avvenga l'assegnazione in quanto non è previsto nessun criterio di assegnazione. Mi chiedo se non sia un bando pilotato, nel senso che già è stato stabilito chi debba prendere l'affidamento senza dare la possibilità agli altri di rispondere. Se così fosse sarebbe molto grave. Chiedo lumi alla minoranza. grazie
RispondiEliminaPer quanto riguarda i candidati sindaci del 2014 non mi risulta che fossero due iscritti al pd, anzi uno parlava solo di movimento e non mi risulta che oggi sia iscritto al partito, a meno che non l'abbia fatto in silenzio......gnam gnam gnam
RispondiEliminaUno è chiaramente del pd, tanto che ha cambiato nome al proprio gruppo consiliare, da comunità aperta a pd. Per quanto riguarda l'altro basta dare una occhiata alla pagina facebook di Chiara Zappalorto, segretario provinciale del pd, per averne conferma.
RispondiEliminaOvviamente per amministratori intendo riferirmi a quelli di maggioranza i quali sono i soli a gestire il potere decisionale.
RispondiEliminaNon avevo dubbi che ti riferissi a quelli...Grazie!
RispondiEliminaChiedo scusa Consigliere Bozzi, ma riguardo al bando per la gestione del Paese Vecchio, niente?
Eliminaquesti discorsi mi lasciano di stucco i veri problemi sono quelli giornalieri e quelli che tornano dal passato: il centro storico sta crollando e per anni nessuna amministrazione è stata capace di intervenire nei fatti, adesso scopriamo che la scuola media ha bisogno di interventi malgrado che negli anni si siano spesi diversi centinia di migliaia di euro, il passeggio su via peligna si deve interrompere all'altezza del negozio di calzature per pericolo di caduta di un muro pericolante, il paese vecchio è a rischio giornaliero di frana,le casse comunali sono vuote, mancano mezzi operatrici per pulire il paese e le strade di campagna, parlare di amministrazione in tale situazione mi sembra ridicolo, si deve riconoscere al consigliere Bozzi di aver difeso i diritti dei gessani contro la volonta della maggioranza degli stessi che in più di una occasione ha cercato di farlo diventare caprio espiatorio di tutte le magagne che sono accadute in particolare l'antenna a pincianesi e la bocciatura della centrale idroelettrica
RispondiEliminaRisposta all'anonimo del 16 giugno delle ore 18:36
RispondiEliminaL'albo pretorio è un apposito spazio presso il quale le pubbliche amministrazioni italiane affiggono per legge notizie ed avvisi di interesse pubblico per la collettività. Dal 1º gennaio 2010 gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione sui propri siti informatici da parte delle amministrazioni. Il sito istituzionale del nostro comune ha molti limiti e, sinceramente, non sono sicuro che risponda ai requisiti minimi del D.Lgs.33/2013. Detto ciò l'Amministrazione comunale potrebbe usare anche altri mezzi come l'affissione cartacea e la nostra, molto spesso, ha usato anche pagine facebook, ma questa volta si è limitata solo alla pubblicazione che la Legge impone. Le motivazioni non le conosco e non ti posso dare torto se pensi che sia già stato stabilito chi debba avere l'affidamento. Andreotti diceva: a pensare male si fa peccato, però a volta ci si azzecca!!! Leggendo l'Atto di Giunta Comunale e la Determina da essa generata, non è specificato come avvenga l'assegnazione dell'affidamento tranne che, se ne deduce, dall'insindacabile giudizio del responsabile del procedimento a seguito dell'analisi del progetto/programma. Saluti
con tutti i problemi che ci sono ora diventa primario quello relativo ad un chiosco syagionale al borgo medioevale; viene da domandarsi che come al solito quando si tocca qualche modestissimo interesse personale si alza la voce mentre per gli interessi della collettività per decenni nessuno è intervenuto ad eccezione di un consigliere di minoranza
RispondiEliminaCaro scienziato delle 20:50 dicci tu quali sono gli argomenti da trattare.... Per te è normale che viene fatto un bando pubblico ad hoc per due soggetti???? io lo trovo triste e scandaloso, e a dire il vero non volevo crederci, ma poi difronte all'evidenza.....
RispondiEliminaUn concetto volevo sottoporre ai frequentatori di questo blog, sperando che non siano ottusi come il soggetto precedente, di regola dietro un bando di affidamento c'è un' idea dell'amministrazione, un'iniziativa, un tentativo di crescita, di sviluppo. nel caso in questione sembrerebbe che l'amministrazione volesse potenziare il borgo medievale mettendo a disposizione proprie strutture per sviluppare turismo. Ma a quanto pare non è così, l'amministrazione ha agito ad impulso di 2 ragazzi ed ha preparato un bando, tenuto anche un po nascosto, al fine di agevolarli. Tutto ciò denota l'assenza totale di una politica di sviluppo del Paese Vecchio e un chiaro ed ingiusto favoritismo volto allo scopo di allargare il consenso elettorale in quanto le famiglie dei due ragazzi appartengono al "feudo" Toniniano!!!! questo si capisce anche dal ruolo che sta svolgendo uno dei padri dei ragazzi attivamente impegnato nell'organizzazione della festa della Musica e in passato anche di altro. Chiudo facendovi presente che un attività del genere, anche solo per tre mesi, può generare cospicui guadagni, c'è quindi un forte interesse economico ed il tutto andava gestito diversamente. Se si voleva, contestualmente agli aspetti turistici, dare anche una piccola opportunità di lavoro, bisognava presentare un bando rivolto ai disoccupati, ma a tutti!!!!!
Sono d'accordo con l'anonimo delle 13:22, anch'io ho letto il bando.... senza parole
RispondiEliminaanche io sono d'accordo con l'autore dell'intervento delle 13 e 22
RispondiEliminaMi sembra molto strano. E se non danno spiegazioni mi sembra ancora più strano.
RispondiEliminala cosa strana è che molti sono per la trasparenza ecc ecc ma fanno finta di nulla.basta che si fanno le feste e le sfilate....che paese....
RispondiEliminatre mesi di attività può creare l'arrichimento di qualcuno ? mi sembra strano, certamente potrà diminuire i guadagni di qualche concorrente!!! che in ogni caso potrà partecipare alla gara per verificare la regolarità della stessa.
RispondiEliminaLe iniziative importanti vengono riportate anche su facebook. Questa non è stata riportata? Come mai? Non è importante? Oppure?
RispondiEliminaChe tristezza quando non si fanno le cose come si deve e poi ci si arrampica sugli specchi. Film già visto.........
RispondiEliminaIL comune, sarà comunque obbligato a mettere in regola la struttura, per essere a norma, i bagni dovranno essere funzionanti, le autorizzazioni in regola, etc etc... nessuno potrebbe fare una gestione all'acqua di rosa, in un posto che ancor prima di funzionare è già sotto l'occhio del ciclone, figuriamoci quanti controlli ASL, FINANZA, etc etc ci saranno. detto questo, per la messa a norma ci penserà il comune, e questo avrà dei costi. quindi, scaturirebbe un affitto...perchè un comune, non potrà mai dare gratis un locale....
RispondiEliminapeccato che il bando non prevede alcun canone!
EliminaNessuno dei "nuovi" dice una parola in merito? Si fa finta di essere impegnati in altro? Metodi vecchi, figure non molto belle........
RispondiEliminaPer la verità "i nuovi' tacciono proprio perché sono impegnati nell'operazione.
RispondiEliminaChe confusione! In certi casi la cosa più sbagliata per molti,ma più giusta per pochi,è il silenzio.
RispondiEliminaTalvolta il silenzio è d'oro. In questo caso tacere vuol dire lasciare campo libero ai maneggioni.
RispondiEliminaChi tace acconsente.
RispondiEliminaLa festa della musica a quanto pare è stata organizzata dall'amministrazione, ma sul palco in veste di organizzatore è salito un signore che dell'amministrazione non fa parte. Mi chiedo a che titolo, visto che non riveste cariche ne nella Pro-loco, ne in altre associazioni. Per la serata sono state raccolte delle sponsorizzazioni, non sarebbe corretto pubblicare un resoconto? dove sono finiti i soldi delle sponsorizzazioni??? chi ha affrontato le spese, l'amministrazione o il pseudo-organizzatore??? Così facendo si torna indietro
RispondiEliminaNon c'è nessuna retromarcia ma una continua marcia verso il completo imbarbarimento.
RispondiEliminama tua guarda un po...adesso siete tutti ammiratori dal paese vecchio...avete lasciato i vostri temi ( fotovoltaico, forno, ecc..) e siete tutti presi da questo amore smisurato del paese vecchio...FATE PENA!!!
RispondiEliminaper anni abbiamo assistito a lavori pubblici comunali effettuati da parente di amministratore e nessuno ha avuto da ridere ora per la gestione gestionale con bnado pubblico succede il finimondo: come cambiano le situazioni
RispondiEliminaVeramente è cambiata l' amministrazione dalla quale ci si attendeva un vero cambiamento, che non c'è stato. È cambiato il maestro ma la musica e la stessa: ti sembra poco?
RispondiEliminaA dire il vero il paese vecchio esiste da sempre ma per qualcuno esiste solo da qualche anno.....non è che si vogliono nascondere i veri problemi del paese? (Vedi antenna, ecc ecc ecc).
RispondiEliminaPer qualcuno il paese vecchio esiste da sempre ma solo per fare affari.
RispondiEliminaforza cambiamento! se ci sei batti un colpo!
RispondiEliminaIl cambiamento c'è stato. Sono cambiati i suonatori ma la musica è la stessa.
RispondiEliminaÈ vero che ci sarà l'unione dei piccoli comuni? Come funziona? Meno costi per i cittadini per quanto riguarda indennità ecc ecc ecc? Fateci sapere, grazie.
RispondiEliminasul discorso delle indennità dovremmo riflettere tutti...e'giusto che le prendano anche quando le cose non funzionano o non sono chiare?
RispondiEliminahai ragione anonimo delle 10:52 ed aggiungo se è giusto elargire le premialità alle P.O. per gli obiettivi raggiunti.
RispondiEliminaIl Consiglio regionale ha approvato a maggioranza, il provvedimento legislativo che incentiva le fusioni dei piccoli Comuni inferiori a 5.000 abitanti. La Regione erogherà un contributo una tantum di 100.000€ a titolo di compartecipazione alle spese di riorganizzazione. Inoltre ai comuni risultanti dalla fusione verranno concessi per dieci anni consecutivi un ulteriore contributo legato al miglioramento dei servizi. Tale contributo, legato al numero della popolazione del comune risultante dal processo di fusione, potrà arrivare fino a 500.000€, per dieci anni consecutivi al completamento della procedura di fusione, finalizzato alla riduzione dei tributi locali, all'implementazione o al miglioramento dei servizi erogati dallo stesso Comune.
RispondiEliminaChiedo scusa ma incentiva non vuol dire obbliga, giusto? E poi con la fusione potrebbe esserci un sindaco ogni 5000 abitanti?
RispondiEliminaEsattamente !
RispondiElimina1.La volontà dovrà essere espressa da un certo numero di Comuni limitrofi i cui cittadini si esprimeranno tramite referendum ( Si o No favorevoli alla fusione).
Elimina2.Ci sarà un solo Sindaco (di comunità) ed un solo Consiglio comunale (di comunità).
Quindi, a conti fatti, la fusione potrà essere la salvezza del nostro amato paesello. A me sembra un buon affare e la fusione è presto fatto...nella considerazione che: il sindaco di Casoli è gessano, il sindaco di Torricella ha la moglie gessana così come le mogli del sindaco di Montenero e Rocca (...le mogli sono molto influenti). Che si bandisca il referendum...il nome dell'associazione dei comuni non potrà che essere "Terra Gypsi" con sede municipale in piazza M. Turchi !!!
RispondiEliminaGrande Tullio, esattamente... TERRA GYPSI!!! la considerazione è strepitosa!!
RispondiEliminache il consigliere Bozzi non sia un grande ma certamente una persona capace e conoscitore della macchina amministrativa è indubbio. Al di là del canpanilismo credo che i Comuni limitrofi non hanno nessun interesse ad unirsi con Gessopalena: alle parate per venti anni non hanno pensato rivolgendo l'attività alla cura dei paesi. Roccascalegna ha portato il metano nelle campagne con i soldi propri, il Comune di Torricella ci presta la spazzatrice e casoli ha le casse piene di pecunia per investimenti. La politica pergessopalena è stata un disastro e meno male che il consigliere Bozzi si è dato da fare per la banda larga poiche dato il tempo trascorso stiamo ancora aspettando la rete banda larga dell'enel tanto reclamizzata sui giornali. Chiacchiere e non fatti.
RispondiEliminami sembra che i gessani abbiano avuto anche altri vantaggi oltre la banda larga come per il gas che ha un costo più basso ed un potere calorico più alto, non si paga più la gabella sulla depurazione idrica ancora inesistente ed il recupero di tale importo per il quinquennio 2004 - 2008.
RispondiElimina