COMUNICATO STAMPA
L'estate 2017 è appena
iniziata ed ha già evidenziato, in tutta Italia, una grande
difficoltà per l'approvvigionamento idrico. Da nord a sud la siccità
sta provocando danni ingenti all'economia legata alle attività
agricole e zootecniche, ma anche difficoltà alle famiglie per il
fabbisogno quotidiano.
Tullio Bozzi,
consigliere di opposizione al comune di Gessopalena, rileva che:
Il nostro territorio non
è scevro da tali problematiche ed è la S.A.S.I. S.p.a. (Società
Abruzzese per i Servizi Idrici Integrati), con sede a Lanciano, che
gestisce acquedotti, depuratori e fognature nel territorio
dell’A.T.O. n°6 Chietino. Dal 2002, tale Società, è il punto di
riferimento per 92 Comuni della provincia di Chieti, pari a circa
160.000 utenti. La Società per il servizio idrico non ha
responsabilità sulle cause naturali della siccità, ma sulla carenza
di manutenzione alla rete di distribuzione idrica sicuramente sì,
per cui l'obsolescenza delle condotte fa che molto del prezioso
liquido vitale vada perso.
La carenza idrica non è
l'unica responsabilità di S.A.S.I., che peraltro ciclicamente si
ripete; molti utenti non dimenticano l'imposizione del tributo
depurazione anche nelle località dove i depuratori erano
inesistenti, ignorando la Sentenza della Corte Costituzionale
335/2008. La Società, allora presieduta da Domenico Scutti, dovette
rimborsare, a fronte di richieste scritte, cinque anni di tributo non
dovuto dal 2008 ed antecedenti, ma, continuò con la vessazione
tributaria anche negli anni 2009 e 2010, peraltro, mai rimborsati
come gli interessi di Legge.
Dal 2011 a oggi, la
S.A.S.I. non ha più richiesto il tributo depurazione se il sistema è
inesistente o non funzionante.
Alla guida della Società
c'è stato l'avvicendamento, da maggio 2016 è cambiato il Consiglio
d'Amministrazione presieduto da Gianfranco Basterebbe, ma le
vessazioni continuano!
In queste settimane gli
utenti hanno ricevuto le bollette per il servizio ricevuto e la
sorpresa è stata più pesante del solito. Una nuova voce di
competenza è apparsa, si tratta del “deposito cauzionale”,
frutto della Delibera n°86/2013/R/idr. dell' A.E.E.G.S.I. (Autorità
dell'Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico) che regolamenta
in pratica, nel caso in cui la Società del servizio idrico voglia
adottarlo, la sostituzione “dell'anticipo sul consumo”.
Secondo la S.A.S.I., si
legge nell'avviso agli utenti, non c'è differenza fra nuovi e vecchi
contratti di fornitura. Sfugge alla Società che i titolari di
contratti già in essere hanno già pagato l'anticipo sul consumo sia
alla S.A.S.I. stessa che ai Comuni, i quali, in precedenza, gestivano
in autonomia il servizio idrico, ed il discrimine è l'anno 2002.
Ci si augura che nel
passaggio di gestione i Comuni abbiano trasferito gli “anticipi sul
consumo” alla S.A.S.I..
Secondo l'articolo n°8
della Determina della A.G.E.E.S.I., ignorato dalla Società di
servizio idrico, il gestore può trattenere a titolo di “deposito
cauzionale”, effettuando i relativi conguagli, le somme versate
dagli utenti finali prima dell’entrata in vigore del presente
provvedimento, a titolo di “anticipo sui consumi” o di
“garanzia”, compresi gli interessi di Legge e, qualora i
conguagli debbano essere versati dall’utente finale al gestore,
tali conguagli siano effettuati rateizzandoli in almeno due bollette.
Ed infine mi aspetto che la S.A.S.I. riveda al più presto le
competenze economiche richieste e che ne dia comunicazione agli
utenti sul dare ed avere.
F.to
Tullio Bozzi
Gessopalena 3 luglio 2017
E il sindaco che dice?
RispondiEliminaIl nostro sindaco ha altro a cui pensare, ma il comune di Gessopalena ha trasferito alla sasi i depositi in atto alla data del cambio di competenze?
RispondiEliminaQuindi è possibile che i vecchi utenti, che sono la maggioranza,hanno due depositi uno con il comune e un altro con la Sasi che bella roba!
RispondiEliminaPoverino il sindaco non può difendere gli interessi dei cittadini...ha tanto da fare: il teatro, i concerti, i corsi musicali estivi, i voli dei palloni, le officine e le fonderie del PD... e se fosse stato donna si sarebbe prostrato come OMBRELLINA!!!!
RispondiEliminaL'ombrello può servire anche per coprire i danni del passato.
RispondiEliminaForse l'ombrello non è sufficiente, ci vorrebbe un ombrellone
RispondiEliminaMa se grandina. ..povere teste.
RispondiEliminaè uscito il bando per la gestione del paese vecchio....una bella pezza a colori dopo la cazzata dell'anno scorso....
RispondiEliminal nostro sindaco ancora si degna di comunicare agli utenti gessani cosa intende fare la sasi sul deposito cauzionale. Pensate che nei giorni scorsi il nostro primo cittadino ha partecipato all'approvazione del bilancio consuntivo 2016 della sasi, votando a favore.
RispondiEliminaBisogna credere alle comunicazioni.....Stessa cosa vale per l'antenna di pincianesi.....bisogna credere che prima o poi faranno sapere qualcosa.....credere e sperare.....
RispondiEliminabisogna credere e sperare nell'assemblea pubblica che si doveva fare a giugno
RispondiEliminaNon è vero che il Sindaco non ci notizia sulla Sasi....oggi ad esempio, come in altri giorni e tramite facebook, ci ha comunicato che non avremo acqua dalle 21 di questa sera alle 6 di domani mattina. W il Sindaco e W la Sasi
RispondiEliminaIl comune ha il dovere di informare tempestivamente i cittadini sulle interruzioni idriche, essendo socio della sasi oltre che per ragioni igienico-sanitarie. Il comune,però, ha il dovere di tempestivo e trasparente informando gli utenti su ogni decisione della sasi che si riflette sulla sfera economica dei medesimi. Nessun favore,quindi, ma obbligo giuridico ed espressione di trasparenza e correttezza.
RispondiEliminaSe è così perché il sindaco non dà notizia sul deposito cauzionale che abbiamo letto in bolletta e che incide sulle nostre tasche?
RispondiEliminaVorrei sapere per quale motivo in molti casi ci si presenta come liste civiche e alternative a un sistema e poi invece si sceglie di stare dalla parte del sistema.
RispondiEliminaPerché il miele è molto buono e chi lo vuole avere a tutti i costi fa di tutto per accaparrarselo
RispondiEliminaNon ci si può credere che restano in silenzio come c.l.......
RispondiEliminaombrellone in uso....si copre tutto signori.....evviva
RispondiEliminaA giugno assemblea pubblica. Non specificato l'anno.
RispondiEliminaQuousque tandem, Catilina, abutere patientia nostra?
RispondiEliminaUno dei pochi paesi della zona,se non l'unico,dove in 3 anni non si è fatta una sola assemblea pubblica.
RispondiEliminaAppello alla lista di opposizione: formate un comitato per la tutela dei diritti dei cittadini e fate come avete fatto per la depurazione altrimenti siamo rovinati.
RispondiEliminaL'idea è ottima ma, come si dice da noi, "è facele acchiappà la serpe 'nghe le mene dell'etre". Non nasconderti dietro l'anonimato e vieni allo scoperto. Questo invito è rivolto non solo a te ma tutti quelli che vorrebbero veder risolto anche questo problema.
RispondiEliminaMa si,chiediamo tutto all'opposizione,magari anche di realizzare il programma della maggioranza.......
RispondiEliminavice sindaco e resto della maggioranza che dicono?
RispondiEliminaNon hanno nulla da dire,come al solito.Parleranno, come per miracolo, nella campagna elettorale delle prossime comunali. Alla faccia del popolo muto.
RispondiEliminaSi parla tanto di democrazia, trasparenza e partecipazione....e poi non si affrontano i non pochi problemi ma si parla d'altro...e a proposito di partecipazione, forse si dovrebbe imitare chi annuncia le assemblee pubbliche e poi le fa per davvero....
RispondiEliminaQuesta è una dote di chi sa cosa dire,quando e come dirlo. Chi non ha nulla da dire, invece,tace e persegue in silenzio i propri interessi ovvero gli interessi di parte.
RispondiEliminaforse sarebbe il caso di cominciare a pensare che non significa nulla essere giovani o meno giovani, ecc...forse sarebbe il caso di presentare programmi realizzabili e stare sempre, coi fatti, dalla parte dei cittadini.
RispondiEliminaIn quanto a presentatori di programmi realizzati e di assemblee rispetto a tematiche importanti per i cittadini abbiamo qualche problema.....ma in quanto a presentatori di paesaggi, musica e teatro, non ci batte nessuno............
RispondiEliminaBravo bozzi per quello che hai fatto e stai facendo per i gessani
RispondiEliminaScusate, potete spiegare bene la questione della banda larga, come e quando è arrivata nel paese? Oggi qualcuno parla di banda larga come se i cittadini non avessero il servizio da anni.....c'è stata una raccolta firme dei cittadini. Nel rispetto di tutti certe cose si dovrebbero dire. Spiegate bene. Grazie.
RispondiEliminaC'è stata una protesta dei sindaci per il dissesto delle strade. Non ho visto il sindaco di Gessopalena. Evidentemente le nostre strade sono in ottime condizioni...!!!
RispondiEliminaE il deposito cauzionale? Ci danno notizie? Mah...forse va tutto bene...
RispondiEliminaLa raccolta firme c'è stata diverse volte in questo paese e per motivi importanti. Sono d'accordo, certe questioni si dovrebbero ricordare e spiegare bene.
RispondiEliminaNon bisogna dimenticare il caso fotovoltaico.
RispondiEliminaOmertà, sempre e solo omertà sui problemi seri che interessano tutti i cittadini. I nostri amministratori si comportano come le famose tre scimmiette: non vedono, non sentono e non parlano. Complimenti a loro.
RispondiEliminaCaro Andrea Lannutti, sono obbligato ad informarti che a fronte del tuo messaggio sulla tua pagina Facebook...che la Fibra Ottica arriva in centrale Telecom di Gessopalena già da qualche anno e quindi la Banda Larga. Tutto questo grazie al mio impegno e dei colleghi consiglieri Carmine Caniglia, Lucio D'Orazio e Domenico Larcinese. Forse volevi riferirti alla Banda Ultralarga che senza la Banda Larga non poteva esserci poiché si tratta semplicemente di un prolungamento delle F.O. in appositi armadi distribuiti nell'abitato e forse nelle cosiddette zone bianche ( contrade e case sparse che superano 3.000 metri dalla centrale) per limitare al massimo la lunghezza dei cavi in rame, che collegano l'utente alla centrale, provocando, per loro natura, un degrado del segnale ottico.
RispondiEliminaFai bene Tullio a ricordare come stanno le cose.Eravamo uno dei pochi paesi se non l'unico del comprensorio senza fibra ottica.Grazie al vostro impegno e alle firme di noi cittadini,da diversi anni possiamo usufruire di questo servizio importantissimo.Qualcuno prima diceva che non serviva,poi ha cercato di prendersi i meriti.Non vorrei che oggi,altri,usano gli stessi mezzucci.
RispondiEliminaeh si tante firme pure per storia antenna ma poi boh tutto fermo tutti zitti chi ci capisce bravo
RispondiEliminaA giugno(?)assemblea pubblica ??
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