domenica 4 dicembre 2022

La questione della Calderali gas

 


In tempi passati, quando ero in Consiglio Comunale, avere un documento sulla società Calderali gas dalla Società stessa o dall'Amministrazione comunale di Gessopalena era praticamente impossibile. Per avere i bilanci Societari mi sono dovuto rivolgere alla Camera di Commercio, accollandomi le spese. Mai, nella mia esperienza, ho avuto la possibilità nelle approvazioni dei Bilanci consuntivi comunali, di vedere un bilancio delle società partecipare nonostante il T.u.e.l. lo prescrive.

Sui verbali dei Consigli Comunali c'è straccia delle attività a difesa dei cittadini utenti fatta da noi della Lista civica Terra Gypsi, in merito alla mancanza del codice di migrazione sulle bollette del gas, sui costi delle forniture, sulla miscela del gas stesso, ecc. ecc..

Oggi, a proposito la Calderali gas S.r.l., sul sito on-line societario e sul web in generale c'è tutto o quasi per dipanare l' intricata matassa in cui la Società di distribuzione è rimasta senza materia prima, basta leggere !!!

Sulla home-page societaria mancano degli aspetti, alcuni importanti ed altri meno:

  • Analizzando il Bilancio consuntivo del 2021, mancante peraltro della relazione del Revisore dei Conti come per gli anni precedenti, ho riscontrato che i Conti sembrerebbero a posto ma, se i debiti sono certi, i crediti sono incerti poiché non sono evidenziati quali sono e soprattutto se essi sono certi, liquidi ed esigibili. A tal proposito mi ricorre l'obbligo di ricordarvi che per i servizi la prescrizione non è quinquennale ma biennale;

  • manca la convenzione fra la Calderali gas e la Vestina gas, pertanto si ritiene opportuno fare chiarezza su tale documento al fine di valutare l'operato degli Amministratori in quanto non vi è possibilità di mantenere in vita la Società, ridotta in una scatola vuota,  e l'unica via da seguire e la liquidazione della stessa.

Immaginando la fine incresciosa della Calderali gas, che nessuno di noi si augurava, la Società in oggetto essendo una S.r.l. (Società a responsabilità limitata) il Comune di Gessopalena risponderà solo della quota di capitale sociale versato, quindi non avrà ricadute finanziarie ulteriori. I cittadini utenti dovranno essere rimborsati del deposito cauzionale a suo tempo versato. Ad oggi però, alla luce della decisione unilaterale della Vestina gas, trasportatore regionale, di rifiutarsi di fornire la Calderali Gas, siamo finiti, obtorto collo, prima nelle grinfie della Snam e successivamente in quelle di Enel gas. la F.U.I. (Fornitore Ultima Istanza) i cui costi sono quelli imposti dalla A.R.E.R.A. (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) maggiorati del parametro β il cui valore, per l'Abruzzo ed il Molise, è di 9,90 c€/Smc per i primi tre mesi e in crescita per i mesi successivi. Il mio consiglio è di cambiare, dopo il primo mese obbligatorio, il fornitore del gas.

Quello che è accaduto nei giorni scorsi ha dell'incredibile ! La Vestina gas, che nei documenti societari si trovava in default, in realtà è viva e vegeta, tutti i cittadini hanno potuto assistere al marketing effettuato dalla stessa Società, per diversi giorni in piazza a Gessopalena e non solo, a caccia di utenti per sottoscrivere contratti di fornitura.

Tutto ciò faceva parte di una tattica di marketing ? Qualche benpensante però lo asserisce !

Dal 2018 la Vestina gas è confluita nel gruppo di Augusta Ratio S.p.a.

La Augusta Ratio S.p.a. è infatti presente sulle principali piattaforme di scambio europee, intrattenendo rapporti commerciali stabili e duraturi con i principali operatori internazionali.

Il Gruppo ha raggiunto importanti risultati dimostrando di essere pronto a cogliere tutte le opportunità per ampliare il giro d’affari e diventare un primario operatore del settore. L’attività di vendita ai clienti finali, privati e business, è invece gestita dalle società controllate Levigas Spa (80%), Gasway Spa (66%) e Vestina Gas&Luce Spa (68% di Levigas Spa) che grazie alla completa integrazione della filiera commerciale beneficiano di efficienze nell’approvvigionamento e sinergie gestionali.

È evidente che la Vestina gas ha perso la figura di skipper o trading che dir si voglia ed il proprio core business è rivolto a mettere sotto contratto di fornitura gas i probabili utenti senza altre società intermedie.


In pratica la Vestina gas sta facendo quello che le compete, qualcuno asserisce che il comportamento non è onesto definendolo uno “scippo” ma non lo credo poiché con il mercato non ci si scherza !

Gli Amministratori della Calderali gas, invece di credere a motivazioni puerili come il Covid, la guerra in Ucraina, avrebbero dovuto fare attenzione a cosa stesse succedendo nel resto dell'Abruzzo. La Vestina gas, dal maggio scorso, in quasi tutte le piazze del chietino, teramano e pescarese era attiva con gazebo, affissioni, volantinaggi, procacciatori di contratti circondati da avvenenti hostess, come è successo da noi giorni fa ! Forse avrebbero fatto bene a cercare un altro skipper come ad esempio la “Mediterranea energia” con il 3% di proprietà della Citigas, quest' ultima già legata alla Calderali gas da convenzione tecnica. Inoltre la Mediterranea energia, presente nel nostro circondario, fornisce il gas a Colledimacine, Lama dei Peligni, Lettopalena, Palena, Taranta Peligna, Tornareccio, Colledimezzo, Bomba, Montazzoli, Monteferrante, Pietraferrazzana, Rojo del Sangro, Montelapiano, Montebello sul Sangro e Castiglione Messer Marino.

Sarebbe opportuno un apposito Consiglio Comunale straordinario ed aperto al pubblico, con la presenza dei soci e le figure apicali della Calderali gas.


T.B.

3 commenti:

  1. Tullio, quindi la Calderali gas è rimasta senza gas e senza utenti ? Una scatola vuota, come da te descritta, che futuro avrà ?

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  2. Tornerò all'antico comprerò le bombole da Giann di Custanz.

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  3. Tullio,ricordo bene le battaglie fatte per l'interesse del bene comune dalla minoranza di cui facevi parte(vedi sasi, fotovoltaico,metano,ecc ecc).
    Oggi una domanda mi viene spontanea: chi fa accordi politici con i responsabili di questi casini,può fare gli interessi dei cittadini?

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