Di segnali premonitori ne ho inviati tanti negli ultimi tre lustri, all'indirizzo delle amministrazioni comunali targate Innaurato, Lannutti fino all'attuale Zulli, ma sono rimasti inascoltati. A testimoniare ciò basta leggere i numerosi post su questo blog sull'argomento !
Gessopalena diede un notevole contributo di vittime, elencate sulla lapide della torre civica, posata negli anni trenta, a ricordo dei gessani morti nella Quarta guerra di indipendenza, o Prima Guerra Mondiale. L'elenco è incompleto, se ne contano 59, ma in effetti furono sessantasei.
Sessantasei figli della nostra terra, tra i quali uno studente, qualche artigiano, ma soprattutto contadini morti per l'Unità d'Italia. Tutti lasciati nel più completo oblio e negli ultimi decenni non è mai stato deposto neanche un fiore in loro memoria. Il monumento al ricordo di essi, manco a dirlo, è ridotto in condizioni a dir poco pietose, a mala pena si riesce a leggere. Andrà perso se non si porrà velocemente rimedio alle infiltrazioni di acqua e all'incuria del tempo (sic !).
Il tuono è quella transenna, comparsa negli ultimi giorni, che preannuncia la pioggia, cioè il crollo imminente della lapide.
Vergogna, vergogna, vergogna !!!
15 maggio 2023
T.B.
Bravo Tullio. Ti voglio informare che la lapide con i nomi degli alpini (da te trovati con una ricerca storica) caduti nei due conflitti mondiali, non c'è più attaccata ai piedi dell'aquila a piazza Garibaldi. Che fine ha tatto ?
RispondiEliminaTullio,ma quando stavate all'opposizione dell'amministrazione Innaurato,non avevate fatto una raccolta fondi per sistemare la lapide dei caduti della prima guerra mondiale?Come mai non è stata sistemata?
RispondiEliminaAll'anonimo del 17 Maggio 2023: Sì hai ragione ! Nel 150° dell'Unità d'Italia, il 17 marzo 2011, noi dell'opposizione consiliare di Terra Gypsi organizzammo una manifestazione sotto la torre civica per denunciare alla cittadinanza le condizioni di completo abbandono della lapide a ricordo dei caduti della I^ Guerra Mondiale o IV Guerra d'Indipendena. Da alcuni benefattori raccogliemmo 150,00 €, che vennero versati sul conto del Comune come partecipazione ai lavori necessari per il recupero della lapide.
RispondiEliminaIl 31 maggio dello stesso anno ricevemmo una comunicazione dal sindaco Innaurato Antonio con la quale ci chiedeva di utilizzare in altro modo l'esigua cifra, poiché insufficienti a soddisfare la nostra causa. Rifiutammo la sua proposta e ribadimmo la nostra volontà. Inoltre il primo cittadino, nel comunicato ci informava che la G.C. nella seduta del 23/12/2010, con verbale n°59, aveva deliberato l'approvazione di un progetto esecutivo di rivitalizzazione e di riqualificazione del centro storico per 120.000 € già finanziato. Tra le opere previste , anche il restauro della lapide, con l'eventualità di traslarla presso il monumento ai caduti di tutte le guerre.
Nonostante questo impegno Innaurato non ha fatto nulla, Lannutti altrettanto, anzi, si aspettava che lo facesse Caniglia Giustino con il gruppo alpini. Nel frattempo c'è Zulli Mario, attuale sindaco, al quale chiedo se nel progetto di rivitalizzazione e di riqualificazione del centro storico per 120.000 €” di cui parlava Innaurato Antonio era prevista la degna sistemazione della lapide in questione.