In tempi
passati, quando ero in Consiglio Comunale, avere un documento sulla
società Calderali gas dalla Società stessa o dall'Amministrazione
comunale di Gessopalena era praticamente impossibile. Per avere i
bilanci Societari mi sono dovuto rivolgere alla Camera di Commercio,
accollandomi le spese. Mai, nella mia esperienza, ho avuto la
possibilità nelle approvazioni dei Bilanci consuntivi comunali, di
vedere un bilancio delle società partecipare nonostante il T.u.e.l.
lo prescrive.
Sui verbali
dei Consigli Comunali c'è straccia delle attività a difesa dei
cittadini utenti fatta da noi della Lista civica Terra Gypsi, in
merito alla mancanza del codice di migrazione sulle bollette del gas,
sui costi delle forniture, sulla miscela del gas stesso, ecc. ecc..
Oggi, a
proposito la Calderali gas S.r.l., sul sito on-line societario e sul
web in generale c'è tutto o quasi per dipanare l' intricata matassa
in cui la Società di distribuzione è rimasta senza materia prima,
basta leggere !!!
Sulla home-page
societaria mancano degli aspetti, alcuni importanti ed altri meno:
Analizzando il
Bilancio consuntivo del 2021, mancante peraltro della relazione del
Revisore dei Conti come per gli anni precedenti, ho riscontrato che
i Conti sembrerebbero a posto ma, se i debiti sono certi, i crediti
sono incerti poiché non sono evidenziati quali sono e soprattutto
se essi sono certi, liquidi ed esigibili. A tal proposito mi ricorre
l'obbligo di ricordarvi che per i servizi la prescrizione non è
quinquennale ma biennale;
manca la
convenzione fra la Calderali gas e la Vestina gas, pertanto
si ritiene opportuno fare chiarezza su tale documento al fine di
valutare l'operato degli Amministratori in quanto non vi è
possibilità di mantenere in vita la Società, ridotta in una
scatola vuota, e l'unica via da seguire e la liquidazione
della stessa.
Immaginando la fine
incresciosa della Calderali gas, che nessuno di noi si augurava, la
Società in oggetto essendo una S.r.l. (Società a responsabilità
limitata) il Comune di Gessopalena risponderà solo della quota di
capitale sociale versato, quindi non avrà ricadute finanziarie
ulteriori. I cittadini utenti dovranno essere rimborsati del deposito
cauzionale a suo tempo versato. Ad oggi però, alla luce della
decisione unilaterale della Vestina gas, trasportatore regionale, di
rifiutarsi di fornire la Calderali Gas, siamo finiti, obtorto collo,
prima nelle grinfie della Snam e successivamente in quelle di Enel
gas. la F.U.I. (Fornitore Ultima Istanza) i cui costi sono quelli
imposti dalla A.R.E.R.A. (Autorità di Regolazione per Energia Reti e
Ambiente) maggiorati del parametro β il cui
valore, per l'Abruzzo ed il Molise, è di 9,90 c€/Smc per i primi
tre mesi e in crescita per i mesi successivi. Il mio consiglio è di
cambiare, dopo il primo mese obbligatorio, il fornitore del gas.
Quello
che è accaduto nei giorni scorsi ha dell'incredibile ! La Vestina
gas, che nei documenti societari si trovava in default, in realtà è
viva e vegeta, tutti i cittadini hanno potuto assistere al marketing
effettuato dalla stessa Società, per diversi giorni in piazza a
Gessopalena e non solo, a caccia di utenti per sottoscrivere
contratti di fornitura.
Tutto
ciò faceva parte di una tattica di marketing ? Qualche benpensante
però lo asserisce !
Dal
2018 la Vestina gas è confluita nel gruppo di Augusta Ratio S.p.a.
La
Augusta Ratio S.p.a. è infatti presente sulle principali piattaforme
di scambio europee, intrattenendo rapporti commerciali stabili e
duraturi con i principali operatori internazionali.
Il
Gruppo ha raggiunto importanti risultati dimostrando di essere pronto
a cogliere tutte le opportunità per ampliare il giro d’affari e
diventare un primario operatore del settore. L’attività
di vendita ai clienti finali, privati e business, è invece gestita
dalle società controllate Levigas
Spa (80%),
Gasway Spa (66%)
e Vestina
Gas&Luce Spa (68%
di Levigas Spa) che grazie alla completa integrazione della filiera
commerciale beneficiano di efficienze nell’approvvigionamento e
sinergie gestionali.
È
evidente che la Vestina gas ha perso la figura di skipper o trading
che dir si voglia ed il proprio core business è rivolto a mettere
sotto contratto di fornitura gas i probabili utenti senza altre
società intermedie.
In
pratica la Vestina gas sta facendo quello che le compete, qualcuno
asserisce che il comportamento non è onesto definendolo uno “scippo”
ma non lo credo poiché con il mercato non ci si scherza !
Gli
Amministratori della Calderali gas, invece di credere a motivazioni
puerili come il Covid, la guerra in Ucraina, avrebbero dovuto fare
attenzione a cosa stesse succedendo nel resto dell'Abruzzo. La
Vestina gas, dal maggio scorso, in quasi tutte le piazze del
chietino, teramano e pescarese era attiva con gazebo, affissioni,
volantinaggi, procacciatori di contratti circondati da avvenenti
hostess, come è successo da noi giorni fa ! Forse avrebbero fatto
bene a cercare un altro skipper come ad esempio la “Mediterranea
energia” con il 3% di proprietà della Citigas, quest' ultima già
legata alla Calderali gas da convenzione tecnica. Inoltre la
Mediterranea energia, presente nel nostro circondario, fornisce il
gas a Colledimacine, Lama dei Peligni, Lettopalena, Palena, Taranta
Peligna, Tornareccio, Colledimezzo, Bomba, Montazzoli, Monteferrante,
Pietraferrazzana, Rojo del Sangro, Montelapiano, Montebello sul
Sangro e Castiglione Messer Marino.
Sarebbe
opportuno un apposito Consiglio Comunale straordinario ed aperto al
pubblico, con la presenza dei soci e le figure apicali della
Calderali gas.
T.B.