lunedì 15 maggio 2023

TANTO TUONÒ CHE PIOVVE

 

Gli avvenimenti, soprattutto quelli negativi, non accadono all'improvviso, ma ci sono sempre vari segnali premonitori, proprio come il tuono annuncia la pioggia.

Di segnali premonitori ne ho inviati tanti negli ultimi tre lustri, all'indirizzo delle amministrazioni comunali targate Innaurato, Lannutti fino all'attuale Zulli, ma sono rimasti inascoltati. A testimoniare ciò basta leggere i numerosi post su questo blog sull'argomento !

Gessopalena diede un notevole contributo di vittime, elencate sulla lapide della torre civica, posata negli anni trenta, a ricordo dei gessani morti nella Quarta guerra di indipendenza, o Prima Guerra Mondiale. L'elenco è incompleto, se ne contano 59, ma in effetti furono sessantasei.

Sessantasei figli della nostra terra, tra i quali uno studente, qualche artigiano, ma soprattutto contadini morti per l'Unità d'Italia. Tutti lasciati nel più completo oblio e negli ultimi decenni non è mai stato deposto neanche un fiore in loro memoria. Il monumento al ricordo di essi, manco a dirlo, è ridotto in condizioni a dir poco pietose, a mala pena si riesce a leggere. Andrà perso se non si porrà velocemente rimedio alle infiltrazioni di acqua e all'incuria del tempo (sic !).

Il tuono è quella transenna, comparsa negli ultimi giorni, che preannuncia la pioggia, cioè il crollo imminente della lapide.

Vergogna, vergogna, vergogna !!!


15 maggio 2023

T.B.

mercoledì 28 dicembre 2022

CARECINA gas 4

 



Il Consiglio comunale del 20 dicembre scorso, (per chi non ha potuto seguirlo potrà cliccare sul seguente Link: ( https://youtu.be/sZHHXOKwesY ) appositamente convocato per fare chiarezza sulla triste fine della Calderali gas S.r.l.. Di fatto, non ha chiarito nulla sulla responsabilità della “debacle” societaria, se non che si è trattato di aspetti fisiologici: la guerra Russia – Ucraina, l'aumento vertiginoso del costo del gas, la congiuntura economica ed il Covid-19.L'Amministratore unico si è soffermato molto sul periodo Covid-19, in quanto ciò ha condizionato molto la Calderali gas sull'aspetto della riscossione poichè molti utenti non hanno potuto pagare il dovuto e, per Legge, l'amministrazione societaria non ha potuto attuare il recupero crediti né il distacco … nulla di più inesatto: il 3 Maggio 2020, era il termine stabilito dall’Arera per evitare il distacco di luce, gas e acqua a causa di morosità nel pagamento delle bollette. Il provvedimento chiariva che l’agevolazione era diretta alle utenze gas con consumi fino a 200mila Smc l’anno. Il 4 maggio ci fu una proroga e le società energetiche, i fornitori di gas naturale e acqua avrebbero potuto riavviare le procedure di distacco. Se non fosse che al termine della proroga è seguito un nuovo slittamento del termine. L’Arera infatti aveva stabilito che le procedure di distacco non potevano essere riavviate prima del 17 Maggio 2020.

Scaduta l’ultima proroga, le procedure di costituzione in mora potevano essere riattivate.

L’Arera aveva specificato che le società creditrici avrebbero dovuto comunque rispettare i termini di preavviso previsti dalle norme di settore. Nello specifico, la prima lettera di sollecito dovrà indicare la possibilità per il debitore di rateizzare il dovuto senza applicazione di ulteriori interessi moratori. Il piano di ammortamento veniva stabilito dal gestore e proposto al cliente nella stessa lettera di sollecito.

Pare che l'incapacità di riscossione della municipalizzata Calderali gas sia annosa, infatti, come per il bilancio 2021 sono stati cancellati per morosità € 47.170, riducendo l'attivo societario a 3.833€ , nel bilancio 2019 sono stati cancellati 49.568 € come svalutazione dei crediti nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide, riducendo, per morosità, l'attivo societario a 24.497 €. Non mi si dica che anche nel 2019 ha influito la pandemia, perché si è avuta notizia della diffusione del Covid-19 nel dicembre 2019.

Sommando 47.170 + 49.568 = 96.738 € che avrebbero fatto comodo alle casse della società in questa fase di liquidazione.

In conclusione, si può certamente affermare che la Calderali gas non meritava una fine così ingloriosa in quanto, rivisitando i bilanci pregressi, è emerso che la società ha avuto anche la funzione di ente sovracomunale di beneficenza, certamente non a favore degli indigenti, bensì dei furbi e spero che non siano i soliti furbi !

Ricordo agli amministratori della Calderali gas che nell'ultima bolletta, in fase di emissione in questo mese, venga prevista la restituzione agli utenti, morosi compresi (sic !), la quota del deposito cauzionale pari ad € 51,65.

T.B.

giovedì 22 dicembre 2022

CALDERALI GAS 3

 


Fisicamente non ero presente al Consiglio comunale alle ore 17:00 del 20 dicembre 2022, ma ho seguito i lavori, comodamente da casa, collegato in streaming. Ho scelto questa opzione, poiché speravo in un Consiglio comunale “aperto” che permettesse un dibattito con il pubblico su un problema importante quale la Calderali gas S.r.l..

Forse è stato meglio così, la tecnologia mi ha dato la possibilità di riascoltare più volte quanto è stato detto, ma, soprattutto, quanto non è stato detto !

A proposito della decisione unilaterale dello Skipper di non fornire più il gas, non sono state analizzate le modalità stabilite nella convenzione/contratto che legavano le parti come: i tempi di durata, clausole di salvaguardia a favore della municipalizzata, ma, soprattutto, se la Vestina gas fu scelta a fronte di una gara pubblica oppure in altra maniera.

Giustamente il capogruppo di minoranza ha messo in evidenza un misero utile netto, pari ad € 3.833, realizzato dalla partecipata, nell'esercizio 2021.

Peccato che ad Angelo Manzi, ed a tutti gli altri, in verità, a differenza di chi ha redatto il bilancio, sia sfuggito un aspetto gravissimo. Infatti ad un attento esame del conto economico c'era da notare che l'utile netto è stato inficiato da una forte svalutazione crediti, evidentemente per morosità di utenti, pari ben € 47.170 , che nel 2020 era di € 1.937.

Detto ciò, con un'attenta attività di riscossione, l'utile netto per il 2021 poteva essere 47.170 + 3.833 = € 51.003 e per la partecipata poteva essere un anno d'oro in quanto ad utili.

È stranissimo che all'improvviso emergano tanti crediti inesigibili! Mi auguro che non succeda lo stesso per l'annualità in corso !

Nell'approvazione del bilancio 2021, la proprietà è stata messa al corrente di questo storno ? La relazione del Revisore dei Conti cosa riporta nel merito ? Erano state avviate le azioni esecutive ? La perdita di tali crediti non è di poco conto da mettere nel dimenticatoio !!!

Nella trattazione consiliare hanno tutti dimenticato, almeno spero che sia stato così, che la Calderali gas con la chiusura ingloriosa della attività ormai inderogabile, dovrà rimborsare, se non è stato già fatto, con l'ultima bolletta di emissione gli ex utenti del “deposito cauzionale”, quantizzabile in diverse migliaia di euro, nella speranza che non faccia la fine del “deposito cauzionale” del servizio idrico quando passò dal Comune alla S.A.S.I..

Bon Natale !

T.B.


domenica 11 dicembre 2022

Calderali gas 2°

 

Da Consigliere comunale di opposizione, ho lottato per anni a difesa dei cittadini ed utenti gessani sui costi della Ta.ri e della Ta.s.i., per il faraonico Piano regolatore, per l'installazione dell'antenna per la telefonia cellulare H3g divenuta successivamente Wind3, per l'improbabile Centrale idroelettrica sul fiume Aventino, sull'infruttuosa Centrale fotovoltaica di Calderai (non è un errore ma è il modo esatto di scrivere il nome della località gessana), per la Banda Larga, ecc.. Lo stesso ho fatto per i gessani ed i cittadini ed utenti di altri paesi che condividono o condividevano con noi la Comunità Montana di Palena, la S.A.S.I. e la Calderali gas. Oggi, che per mia scelta non sono più nell'Amministrazione comunale, con l'ausilio di questo Blog, come ho fatto da diversi lustri, continuo ad informare i miei lettori.

L'ultimo post pubblicato trattava la Calderli gas, sorta agli onori della cronaca in questo ultimo periodo, in poco tempo ha raggiunto ben oltre i 1.000 lettori. Pochi i commenti online ma in tanti mi hanno telefonato o mi hanno scritto in privato, per avere ulteriori notizie per fare chiarezza sulla situazione in cui la Calderali gas si è cacciata.

Vi rendo noto che dalla lettura del Verbale assemblea al Bilancio 2021 della Calderali gas tenutasi il 28/06/2022  (Home Page | Calderali Gas S.r.l. e cliccare su trasparenzasi evince che il disimpegno della Vestina gas risale a settembre 2021 e solo nel giugno 2022 sono state tracciate tre direttrici per uscire dall'impasse e precisamente:

  1. Vertenza con la Vestina gas;

  1. ricerca di un nuovo skipper;

  1. cessione della società.

Il tempo trascorso per determinare le tre modalità emerse per salvare la Società mi lascia perplesso.

La vertenza è stata abbandonata a seguito di una mera promessa della Vestina gas di rimborso della gran parte delle notevoli differenze scaturite sul prezzo della materia prima fornita da Snam rete gas.

Non sono in possesso del contratto/convenzione che lega la Calderali gas e la Vestina gas, per cui mi sono sconosciuti i contenuti e soprattutto la scadenza dell'accordo e le clausole di salvaguardia.

La ricerca di un nuovo skipper non so se c'è stata, c'è stata sicuramente quella di default con SNAM rete gas, quindi con Enel energia con la Fornitura Ultima Istanza.

Se la volontà è la cessione, che valore può avere oggi la Società che è senza gas e senza utenti ? Non si poteva tentare la cessione alla Vestina gas ?

Peccato che si sia arrivati ad una fine ingloriosa di una Società di servizi che aveva, di fatto, un alto tasso di fidelizzazione e poteva essere un patrimonio economico e sociale per il nostro territorio.

T.B.


domenica 4 dicembre 2022

La questione della Calderali gas

 


In tempi passati, quando ero in Consiglio Comunale, avere un documento sulla società Calderali gas dalla Società stessa o dall'Amministrazione comunale di Gessopalena era praticamente impossibile. Per avere i bilanci Societari mi sono dovuto rivolgere alla Camera di Commercio, accollandomi le spese. Mai, nella mia esperienza, ho avuto la possibilità nelle approvazioni dei Bilanci consuntivi comunali, di vedere un bilancio delle società partecipare nonostante il T.u.e.l. lo prescrive.

Sui verbali dei Consigli Comunali c'è straccia delle attività a difesa dei cittadini utenti fatta da noi della Lista civica Terra Gypsi, in merito alla mancanza del codice di migrazione sulle bollette del gas, sui costi delle forniture, sulla miscela del gas stesso, ecc. ecc..

Oggi, a proposito la Calderali gas S.r.l., sul sito on-line societario e sul web in generale c'è tutto o quasi per dipanare l' intricata matassa in cui la Società di distribuzione è rimasta senza materia prima, basta leggere !!!

Sulla home-page societaria mancano degli aspetti, alcuni importanti ed altri meno:

  • Analizzando il Bilancio consuntivo del 2021, mancante peraltro della relazione del Revisore dei Conti come per gli anni precedenti, ho riscontrato che i Conti sembrerebbero a posto ma, se i debiti sono certi, i crediti sono incerti poiché non sono evidenziati quali sono e soprattutto se essi sono certi, liquidi ed esigibili. A tal proposito mi ricorre l'obbligo di ricordarvi che per i servizi la prescrizione non è quinquennale ma biennale;

  • manca la convenzione fra la Calderali gas e la Vestina gas, pertanto si ritiene opportuno fare chiarezza su tale documento al fine di valutare l'operato degli Amministratori in quanto non vi è possibilità di mantenere in vita la Società, ridotta in una scatola vuota,  e l'unica via da seguire e la liquidazione della stessa.

Immaginando la fine incresciosa della Calderali gas, che nessuno di noi si augurava, la Società in oggetto essendo una S.r.l. (Società a responsabilità limitata) il Comune di Gessopalena risponderà solo della quota di capitale sociale versato, quindi non avrà ricadute finanziarie ulteriori. I cittadini utenti dovranno essere rimborsati del deposito cauzionale a suo tempo versato. Ad oggi però, alla luce della decisione unilaterale della Vestina gas, trasportatore regionale, di rifiutarsi di fornire la Calderali Gas, siamo finiti, obtorto collo, prima nelle grinfie della Snam e successivamente in quelle di Enel gas. la F.U.I. (Fornitore Ultima Istanza) i cui costi sono quelli imposti dalla A.R.E.R.A. (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) maggiorati del parametro β il cui valore, per l'Abruzzo ed il Molise, è di 9,90 c€/Smc per i primi tre mesi e in crescita per i mesi successivi. Il mio consiglio è di cambiare, dopo il primo mese obbligatorio, il fornitore del gas.

Quello che è accaduto nei giorni scorsi ha dell'incredibile ! La Vestina gas, che nei documenti societari si trovava in default, in realtà è viva e vegeta, tutti i cittadini hanno potuto assistere al marketing effettuato dalla stessa Società, per diversi giorni in piazza a Gessopalena e non solo, a caccia di utenti per sottoscrivere contratti di fornitura.

Tutto ciò faceva parte di una tattica di marketing ? Qualche benpensante però lo asserisce !

Dal 2018 la Vestina gas è confluita nel gruppo di Augusta Ratio S.p.a.

La Augusta Ratio S.p.a. è infatti presente sulle principali piattaforme di scambio europee, intrattenendo rapporti commerciali stabili e duraturi con i principali operatori internazionali.

Il Gruppo ha raggiunto importanti risultati dimostrando di essere pronto a cogliere tutte le opportunità per ampliare il giro d’affari e diventare un primario operatore del settore. L’attività di vendita ai clienti finali, privati e business, è invece gestita dalle società controllate Levigas Spa (80%), Gasway Spa (66%) e Vestina Gas&Luce Spa (68% di Levigas Spa) che grazie alla completa integrazione della filiera commerciale beneficiano di efficienze nell’approvvigionamento e sinergie gestionali.

È evidente che la Vestina gas ha perso la figura di skipper o trading che dir si voglia ed il proprio core business è rivolto a mettere sotto contratto di fornitura gas i probabili utenti senza altre società intermedie.


In pratica la Vestina gas sta facendo quello che le compete, qualcuno asserisce che il comportamento non è onesto definendolo uno “scippo” ma non lo credo poiché con il mercato non ci si scherza !

Gli Amministratori della Calderali gas, invece di credere a motivazioni puerili come il Covid, la guerra in Ucraina, avrebbero dovuto fare attenzione a cosa stesse succedendo nel resto dell'Abruzzo. La Vestina gas, dal maggio scorso, in quasi tutte le piazze del chietino, teramano e pescarese era attiva con gazebo, affissioni, volantinaggi, procacciatori di contratti circondati da avvenenti hostess, come è successo da noi giorni fa ! Forse avrebbero fatto bene a cercare un altro skipper come ad esempio la “Mediterranea energia” con il 3% di proprietà della Citigas, quest' ultima già legata alla Calderali gas da convenzione tecnica. Inoltre la Mediterranea energia, presente nel nostro circondario, fornisce il gas a Colledimacine, Lama dei Peligni, Lettopalena, Palena, Taranta Peligna, Tornareccio, Colledimezzo, Bomba, Montazzoli, Monteferrante, Pietraferrazzana, Rojo del Sangro, Montelapiano, Montebello sul Sangro e Castiglione Messer Marino.

Sarebbe opportuno un apposito Consiglio Comunale straordinario ed aperto al pubblico, con la presenza dei soci e le figure apicali della Calderali gas.


T.B.

domenica 27 febbraio 2022

LA CRISI ENERGETICA

La crisi energetica la stiamo soffrendo a causa dei costi non sopportabili relativamente alle componenti gas ed elettricità.

A soffrirne, oltre ai cittadini per le pertinenze abitative, commerciali e produttive, ci sono anche le Amministrazioni comunali principalmente per l'energia elettrica.

L'Amministrazione comunale di Gessopalena, ad esempio, spendeva prima dell'avvento dei nuovi costi per l'elettricità, circa 90.000 € l'anno, scesa negli ultimi anni alla metà, circa 45.000 €, grazie alla ottimizzazione di cavi, tecnologie varie e cambio di gestore. La spesa attuale è cresciuta almeno del 50% ed è diventata pari a circa 75.000 €.

La produzione di energia elettrica in Italia avviene con l'utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili, combustibili fossili, quali gas naturale, carbone e petrolio importati dall'estero, e in misura minore con fonti rinnovabili, con lo sfruttamento dell'energia geotermica, eolica, biomasse, solare ed idroelettrica.

Queste ultime due tecnologie hanno fatto apparizione a Gessopalena, ma, per scelleratezza e mancanza di lungimiranza, sono state fallimentari.

Il solare, con il campo fotovoltaico in località Calderai, nonostante il comune di Gessopalena fosse capofila, ha concesso, per pochi euro l'anno, la costruzione e lo sfruttamento per centinaia di migliaia di €uro l'anno ad una società privata. Se fosse stata realizzata in maniera pubblica con finanziamenti europei previsti ad interessi pressoché vicino lo zero, come noi di Terra Gypsi proponevamo, il Comune, in questo lasso di tempo di dodici anni di esercizio, avrebbe incassato così a spanne, circa 5.000.000 di € dalle quali, tolte le spese ed il ristoro del mutuo europeo, l'attivo sarebbe stato di oltre 1.500.000 € alla data odierna ed avrebbe avuto per il futuro ancora dodici anni di produzione ulteriori 5.000.000 di €uro e con le casse comunali floridissime.

Altra tragedia la fantomatica centrale idroelettrica sul fiume Aventino che è divenuta, con il contenzioso con la società appaltatrice Val Gleris, spero proprio di no, un tracollo economico per l'Amministrazione comunale di Gessopalena. Non vollero ascoltarci quando si proponeva, sempre in maniera pubblica, una piccola turbina anche da 300 KW/h, ma, per le manie di grandezze di alcuni, si volle esagerare in KW/h e con il privato per accontentarsi di briciole....ed in questo caso neanche quelle, come d'altronde la realizzazione della fantomatica centrale idroelettrica divenuta solo un costoso sogno.

t.b.